Il
modellista è una delle figure più importanti nella realizzazione di una borsa.
È colui che mette in condizione i pellettieri, dai tagliatori al montaggio, di
realizzare un’idea, spesso astratta, dello stilista. In pratica traduce l’imput
stilistico e lo scompone in pezzi che serviranno alla costruzione della borsa
con tutte le note, segni e riferimenti possibili.
A
Firenze, la culla della pelletteria dai tempi dei tempi, il modello è sempre
stato un oggetto da custodire gelosamente, c’era anche chi li chiudeva in
cassaforte tanta era la loro importanza. E vien da se che non era neanche
facile trovare il mastro pellettiere che ti insegnava l’arte della modelleria.
Io
sono stata molto fortunata perché ho avuto l’onore di lavorare con i più bravi
modellisti vecchia guardia di Firenze, persone che avevano imparato il mestiere
all’interno del regno Gucci, l’azienda con il miglior livello di qualità dei
tempi, mi riferisco agli anni 60/80. In quegli anni c’è stato il passaggio da
artigianale a industriale del prodotto, e anche se le basi non possono
cambiare, le procedure e le fasi di lavorazione sono spesso molto cambiate.
Il
modellista a mano, quello originale, si studiava il disegno dello stilista e
individuava i tipi di lavorazione che servivano per la realizzazione, e con
cartoncino, lapis, punteruolo e forò iniziava a disegnare la parte principale
del modello quella su cui montare tutto il resto. Per esempio iniziava a fare
un quadrante, anzi metà, poi piegava il cartoncino al centro e tagliava la
parte specchiata, riapriva la piega e aveva il quadrante fatto. (difficile da spiegare a parole)
Prendendo la lunghezza del perimetro del cartoncino
realizzato, costruiva il fianco….e via di seguito.
Oggi
è sempre molto importante saper realizzare il cartone dei modelli a mano ma
abbiamo uno strumento ancora più efficace che ci consente di realizzare quasi
tutto, il 98% dei modelli, solo la costruzione di pieghe particolari non è
possibile farla: al computer.
Ovvero
con AUTOCAD, un programma tecnico geometrico usato in ingegneria. Con Autocad
da solo qualcosa si può fare ma esistono estensioni del programma che
consentono di avere comandi specifici per le esigenze di questo settore. I più
conosciuti sono Mozart e Aimpes, che partono dalla stessa base ma con degli
sviluppi totalmente diversi.
Con
la realizzazione dei modelli al Cad si hanno un’infinità di vantaggi rispetto
al modello fatto a mano, per esempio si possono fare tutte le copie che
vogliamo solo con la stampa.
Naturalmente
il lavoro che viene realizzato è solo virtuale, cioè non si può toccare con
mano, è solo dentro al computer finché non si stampa.
Certo
è possibile fare stampe normali di disegno ma molto più utile è un plotter da
taglio, cioè una grande stampante che non solo disegna, scrive il cartoncino ma
lo taglia nel suo perimetro e in qualsiasi punto ci sia l’imput a tagliare.
Questi
programmi e estensioni negli anni si sono anche loro evoluti da avere adesso un
prodotto che consente non solo di realizzare il cartamodello ma anche da
stabilirne il consumo del materiale e anche i tempi di lavorazione, quindi
stabilire un costo del prodotto.
Questo è quello che so fare!!!!
Questo è quello che so fare!!!!
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